C'erano i Radiohead con il loro album "Amnesiac" a farmi compagnia mentre in cucina preparavo, impegnato tra pentole e padelle, gli asparagi per un risotto integrale con asparagi, per l'appunto, e squaquerone.
"Packt like sardines in a crushed tin box" mi ha accompagnato mentre mondavo gli asparagi ed eliminavo con un pelaverdure la parte legnosa dell'ortaggio.
Un buon ritmo per affondare la lama sullo stelo dell'asparago.
In una padella con un filo d'olio e cipolla tritata ho soffritto, una volta giunta a doratura, gli asparagi di cui 2 tagliati a dadi, portandoli a cottura completa aggiungendo brodo vegetale.
Operazione calma questa, l'olio non deve raggiungere il punto di fumo e la cipolla non deve bruciarsi, altrimenti l'amaro è garantito e cosa meglio di "Pyramid Song" per rigirare di tanto in tanto ed aggiungere altro brodo.
Dopo l'aggiunta del terzo mestolo la cottura dovrebbe essere finita e sulle note di "Pulk/pull revolving doors" ho attivato il frullatore per farne una crema abbastanza consistente. Mettere da parte servirà quasi a fine cottura.
Con la lama lunga e tagliente di un coltello da prosciutto ho affettato 4 fettine di pancetta di Suino Negro Casertano e le ho adagiate in una padella antiaderente già calda e le ho fatte cuocere prima e mettendole ad asciugare su un foglio di carta da cucina poi, serviranno per guarnire il piatto a fine preparazione, operazione da fare a fuoco bassissimo e "You and whose army".
Mezzo scalogno affettato e messo a dorare con 20 gr di burro fuso lentamente, il profumo iniziava ad invadere ogni angolo di casa.
"I might be wrong" e il basso davano il ritmo con il quale la spatola rigirava mestamente lo scalogno. Sul ritornello ho aggiunto il riso integrale, una tazzina di vino bianco secco per tostare e poi 2 mestoli di brodo e poi girare e poi brodo e poi girare e brodo, brodo, girare, girare, brodo.
"Knives out" ha amalgamato lo squaquerone con la ricotta nel mixer, bassa velocità, senza olio, crema soffice, profumata.
"Morning bell/amensiac" ha atteso la fine della cottura del riso integrale biologico, acquistato di ritorno da un viaggio in quel di Cecina in una bottega bio della quale mi sfugge il nome.
Non l'ho pagato poco, "Dollars and cents" mi ricorda che il periodo d'austerity riguarda il mondo intero visto che ora i cents ce li abbiamo anche in area Euro, mi perdo in finte notizie al tg, spengo e continuo a girare.
"Hunting bears" per preparare le ultime cose, tagliare in 4 le punte di asparagi per decorare il piatto prima di servirlo e "Like spinning plates" per mantecare il riso al quale prima ho aggiunto la crema ottenuta in precedenza e gli asparagi a dadi.
Prima di servirlo ho preparato il piatto da portata, al centro il formaggio soffice e tutt'intorno il riso.
"Life in a glasshouse" mi ha ricordato di portare in tavola il vino.
Al risotto integrale con crema di asparagi e squaquerone ho abbinato un Soave Superiore Classico DOCG.
"Foscarin Slavinius" 2007 - Monte Tondo.
Giallo oro brillante, ottima consistenza. Mineralità marcata al naso, frutta tropicale e gialla matura, sentore floreale accennato ed elegante.
Gustativa: conferma il naso in tutto e per tutto, fresco e morbido, ha carattere. Persistente e di sicuro nel tempo evolverà per costituire un ottimo abbinamento a primi piatti di rilievo e carne bianca e cacciagione da piuma.
Il monte Foscarino è zona prestigiosa e rinomata per la produzione di Soave Classico. Costituito da terreni di origine basaltica ed appezzamenti dalle pendenze accentuate permette lo sviluppo di un microclima in grado di arricchire i vigneti e di cui questa ne è una espressione rappresentativa di alto rilievo.
A tavola a tenerci compagnia Pat Metheny Group con il suo "Still life (talking)".
Nel piatto c'era questo, c'era ....
13 maggio 2010
Risotto di asparagi ovvero in cucina con i Radiohead ed a tavola con Pat Metheny
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