Quando ho fatto un salto alla bottega BIO, non so perchè, qualche giorno fa l'occhio è caduto sulla confezione di pizzoccheri della Valtellina. E aggiungo pure che un acquisto del genere non è che l'ho fatto per stipare la pasta e prepararla poi. Pian piano, giorno dopo giorno, l'incastro degli ingredienti si è completato e sono riuscito a rimediare anche la verza bio, di mio avevo le patate, la salvia, burro, aglio. Non rimaneva che il bitto, visto che non se ne parla proprio di prepararlo con la fontina o peggio come suggerisce qualche ricetta on-line con le sottilette (e che cosa sono? non ricordo nemmeno quando l'ho mangiata, sempre che l'abbia mangiata, l'ultima volta).
Come si può leggere dagli ingredienti che lo compongono non è che sia proprio un piatto leggero da poter gustare in primavera, ma approfittando di questo periodo nel quale non vuole esplodere, ci speravo ancora in qualche giorno un pò più fresco soprattutto convinto del fatto che appena si fosse presentata l'occasione giusta li avrei preparati.
Gustarmi questo piatto difronte al mare, ieri, con in abbinamento un Franciacorta Satèn 2008 è stato uno dei piaceri della giornata.
17 maggio 2010
Pizzoccheri a metà maggio
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nonono non ci siamo, nei pizzoccheri non ci va il Bitto!! :) ci va il fratellino Casera, più delicato, da mischiare con del formaggio di Latteria, sempre della Valtellina. Il Bitto è troppo intenso, li rovina i pizzoccheri. Molto meglio gustarlo a parte, magari con del miele ;)
RispondiEliminaciao Nick
RispondiEliminaqui a Roma già trovare il bitto è stata un'impresa
terrò presente per la prossima volta