La Qualità è una caratteristica del pensiero e dell'espressione che viene individuata mediante un processo non intellettuale. Il che significa che essa non può essere definita, perché definire è, appunto, un processo intellettuale. Se Qualità è 'ciò che piace' la Scienza non contempla l'esistenza di Qualità, soffre di una forma di pregiudizio nei suoi confronti.
Robert M. Pirsig

18 marzo 2010

Ziti spezzati con zucchine, pomodorini e ricotta salata

E' uno dei tanti primi piatti che prediligo soprattutto quando non molto tempo a disposizione da dedicare alla cucina.
Questa volta ho apportato delle modifiche sostituendo il formato della pasta visto che di solito utilizzo i sedanini rigati.
Prepararlo con la pasta spezzata è stato un piccolo salto nel passato, quando di domenica da nonna o il giovedì pomeriggio a pranzo con i miei (il negozio era chiuso) si pranzava tutti insieme. La gara per spezzarli la vincevano sempre i più piccoli e non sempre la maniera con la quale si spezzavano era gradita. Pareva sempre che sbagliavi, una volta troppo corti, una volta troppo lunghi.
Spezzare gli ziti, oggi, ammirare gli "scarti" e già pregustarli mentre li vedevo aumentare nel piatto dove li stavo spezzando mi ha messo ancora più voglia di ritornare alla pasta lunga.
La zucchina l'ho prima divisa a metà e poi in 4/4 ed affettata abbastanza sottile, i pomodorini semplicemente divisi in 4.
Un filo d'olio EVO in padella con uno spicchio d'aglio (asportato in seguito) e poi prima le zucchine, fino a che son dorate, poi i pomodori ed infine un pizzico abbondante di origano (quello fresco!).
Dopo una mantecata ho grattugiato della ricotta salata tolta dal frigo mezz'ora prima.
Il vino in abbinamento è un Montepulciano d'Abruzzo "CERANO 2005" di Pietrantonj.
140 gr ziti spezzati
1 zucchina
6 pomodorini
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
origano
olio EVO
ricotta salata
Da questa volta inizio anche a scrivere, quando possibile, degli strumenti adoperati per la preparazione dei piatti. Elemento fondamentale per la preparazione di tutte le verdure è come si tagliano. Io utilizzo un coltello SANTOKU che mi semplifica tanto e i risultati sono soddisfacenti. Con molta semplicità (all'inizio va "dosata" la pressione che si esercita sul manico) si possono preparare e lavorare verdure senza "stravisarle".

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